Massaggi Corpo

Massaggio Emolinfatico:

Il massaggio emolinfatico ha l’obiettivo di andare a riattivare il circolo ematico (apparato circolatorio) sanguignoso e linfatico. Permette di riattivare lo scambio di sostanze tra capillare e tessuto, il massaggio stimola:

  • La circolazione sanguigna arteriosa attraverso manovre iperenizzanti (maggiore apporto di flusso sanguigno) che aumentano il metabolismo cellulare (derma, ipoderma e tessuto muscolare) apportando nutrimento e ossigeno.
  • La circolazione sanguigna venosa con manovre drenanti per il riassorbimento dei cataboliti (sostanza di scarto).
  • La circolazione linfatica ( di riflessione perchè scorre parallela alla circolazione sanguigna) attraverso manovre drenanti di stimolazione muscolare per il riassorbimento dei liquidi interstiziali.

Massaggio Ayurvedico:

La parola “ayurveda” deriva dal sanscrito “ayur” che significa vita e “veda” che significa conoscenza. Questa scienza nata cinque mila anni fa è ancora oggi praticata in India, Nepal, Sri Lanka. La medicina indiana stabilisce lo schema energetico (dosha) della persona: la cliente vata, snella creativa e nervosa, la cliente pitta, di corporatura media e dinamica e infine la cliente kapha, stabile e spesso con un sovracarico ponderale. Come ogni Dosha, la cliente sarà costituita da due dei cinque elementi ( acqua, fuoco, terra, aria, etere) di cui è costituito l’universo. L’estetista può rafforzare uno di questi elementiper ristabilire un’equilibrio. Il massaggio ayurveda libera i Chakra ( i sette i punti di energia del corpo, situati dal basso ventre all’estremità del cranio) per far circolare l’energia vitale La tecnica necessità di una persona capace e qualificata, in grado di sbloccare i punti di maggior tensione.Ne esistono diverse versioni in base alle diverse etnie.In generale la direzione del massaggio è nel senso dell’eliminazione cioè verso l’estremità: mani e piedi. L’estetista unge le mani con olio tiepido e comincia a massaggiare l’addome con lunghi movimenti circolari in senso orario. I movimenti sono delicati e ripetitivi. Poi si passa agl’arti inferiori: prima i piedi, che vengono manipolati con molta dolcezza sempre con gli stessi movimenti, poi le caviglie, si risale lungo i gemelli, ci si sofferma sul ginocchio, si prosegue sulle cosce e si arriva alla vita. Poi è la volta di mani, avambraccio, braccio e si risale fino alla nuca. Si massaggia ogni zona del corpo: braccia, gambe, plesso solare e addome con movimenti circolari, il resto del corpo con movimenti a otto. Si massaggia prima il lato destro, poi il lato sinistro e dopo aver trattato il lato dorsale si lavora la schiena, la colonna vertebrale, i glutei, la nuca concludendo con la testa.

Massaggio Connettivale:

La tecnica deriva dell’esperienza di una terapista tedesca: Elisabeth Dicke, che sperimentò con successo su se stessa, gli effetti di quelle prime manipolazioni estemporanee, che avrebbero dato il via alla tecnica massoterapica oggi conosciuta come “Massaggio Connettivale Riflessogeno”. Nel settore dell’estetica e del benessere corporeo, la tecnica del Massaggio Connettivale Riflessogeno è stato “adottato” da tempo, anche se solo negli ultimi tempi la sua diffusione sta raggiungendo livelli di massa. Il perchè di tanto successo è dato dai grandi benefici che questo massaggio porta, nei casi in cui ci siano delle alterazioni del tessuto connettivale. E qual’è quell’inestetismo che nn è accompagnato da una modificazione del tessuto connettivo? L’azione defibrosante della tecnica, svolge un’azione mirata sulla modificazione dello stato dei tessuti connettivi (presente in tutti gli inestetismi: cellulite, rughe, ecc…). E’ la tecnica che focalizza la propria azione sui tessuti connettivi. La sua azione nn si esaurisce sulle zone trattate, ma si espande alle zone più distale per azione riflessa. La manualità si ripercuote sulla circolazione sanguigna, venosa, arteriosa,sulla linfa e sui liquidi interstiziali. Ha un’azione defibrosante riportando i tessuti nelle migliori condizioni metaboliche e alla distenzione muscolare.

Massaggio Olistico:

Può essere definito il massaggio per tutte le stagioni. Riunisce tutti i benefici di diverse tecniche di massaggio, da cui deriva il suo nome (dal greco olos= unitario-globale). E’ chiamato olistico perchè tratta il corpo sotto ogni aspetto e valuta ogni singola esigenza, coinvolgendo così con l’azione del massaggio tutte le strutture del corpo dall’esterno all’interno, dall’alto al basso, dal fisico all’energetico. Quindi il massaggio sarà di volta in volta drenante, anticellulite, rilassante della muscolatura, antistress, connettivale e riequilibrante. Nel massaggio olistico il corpo viene sempre trattato globalmente, con manovre che scollano, sfiorano,distendono, avvolgendo tutti i tessuti in maniera olistica, collegando le varie manualità alla respirazione delle parti trattate. Viene anche definito il massaggio del triangolo della salute, perchè l’idea guida di questa tecnica è la visione globale dell’individuo, e s’intende l’equilibrio delle varie amalgame di cui è costituito l’uomo: la parte strutturale (organi, vasi, muscoli) la parte psichica (l’influenza della mente sul corpo) la parte biochimica e bioenergetica (l’energia). Il massaggio olistico tiene conto che quello che si sta massaggiando non è soltanto un corpo anatomico, costituito da sangue, linfa tessuto connettivo, ma è un essere e dunque è una tecnica manuale mirata al mantenimento del benessere corporeo. E’ indicato per tutte quelle persone che oltre ad avere problemi estetici, si sentono legati, induriti, poco agili e gonfi. Persone che faticano a prendere sonno o al contrario si sentono sempre stanche e assonnate. Persone in disarmonia con la vita stessa, stressate o con dolenzie varie e dolori nn ben identificabili che invadono una o più parti del corpo. Il lavoro è sulle articolazioni e per le articolazioni, sui muscoli e per i muscoli, sui liquidi interstiziali, sul sangue, sulla linfa e sul tessuto cutaneo.